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Serie di articoli News

CALCE E CANAPA
UNA RICERCA SULLE PRESTAZIONI AMBIENTALI

La canapa è ormai un materiale riconosciuto per l’edilizia e sempre più utilizzato in virtù delle sue caratteristiche, in particolare traspirabilità e regolazione igrometrica, che lo rendono tra i più adatti per realizzare soluzioni di miglioramento energetico degli edifici.

Nel 2018 ENEA e il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Politecnico di Milano, hanno realizzato una ricerca dal titolo Componenti edili con prestazioni energetiche ottimizzate per i climi mediterranei e basati su miscele di calcecanapulo, che oltre ad analizzare lo stato dell’arte (come si utilizza la canapa in edilizia, quali sono i composti a base di canapa, quali aziende producono e importano manufatti edili in canapulo) valuta le prestazioni ambientali delle tecnologie, tramite analisi in laboratorio di questo prodotto.

Di seguito trovate un breve riassunto e la possibilità di scaricare la ricerca completa.

Introduzione

La ricerca prende avvio dalla recente riscoperta della canapa in ambito edilizio e dallo sviluppo, in Italia, di prodotti, aziende e cantieri a base di calcecanapulo e il suo scopo è costruire le basi di un necessario supporto tecnico-scientifico per i professionisti e le imprese che vogliono confrontarsi con questo tipo di prodotto.

Lo studio è stato effettuato partendo da una valutazione delle prestazioni ambientali delle tecnologie in calcecanapulo, mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA), al fine di valorizzare la sostenibilità di questo materiale in campo edile secondo la normativa europea EN 15804:2012. 

Sono poi state approfondite le tecniche costruttive in calcecanapulo, i campi di applicazione e i limiti prestazionali  per sviluppare delle linee guida prendendo in considerazione anche i lavori svolti, o in corso di svolgimento, in altri paesi europei e le tecnologie utilizzate nel panorama nazionale e internazionale.

Infine, è stato effettuato un piano di studi riguardanti una tecnica costruttiva in particolare, ossia i blocchi in calcecanapulo, utilizzati per la realizzazione di murature di tamponatura rifinite con rasatura superficiale. Per studiare la funzionalità in opera di questi materiali, è stata messa a punto una metodologia di misura verificata prima attraverso prove di laboratorio (prestazioni termoigrometriche e termoflussimetriche) in camera climatica su una parete di 1 m2 , e poi confrontata con quella applicata in opera. La campagna di misure è stata pianificata ed effettuata prestando particolare attenzione alla funzionalità di questi materiali quando sono soggetti a climi caldo temperati.

La ricerca

Il Politecnico di Milano ha eseguito la ricerca sviluppando diversi livelli di analisi  dei prodotti presenti sul mercato italiano. Innanzitutto è stato distribuito un questionario presentato a tutte le aziende che producono blocchi calcecanapulo; i questionari sono stati poi elaborati e uno dei prodotti è stato scelto per effettuare sia le analisi in laboratorio che in situ.

Per valorizzare la sostenibilità di questo materiale in campo edile, secondo la normativa europea EN 15804:2012, è stata effettuata anche una valutazione delle prestazioni ambientali delle medesime tecnologie in calcecanapulo, mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA– Life Cycle Assessment).

La ricerca ha tenuto in considerazione tutto il processo produttivo dei materiali e dei componenti, anche in termini di economicità di produzione, secondo un’attenta valutazione sia delle materie prime impiegate che delle tecniche e delle tecnologie di produzione. Perciò è stata applicata la metodologia di analisi del ciclo di vita per la valutazione, coerente con finalità di protezione ambientale, degli impatti sull’ambiente, non solamente della fase produttiva dei nuovi materiali e componenti, ma anche dei differenti possibili utilizzi e dello smaltimento finale.

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