PITTURE A CALCE:
PROPRIETÀ E IMPIEGHI

Pitture a calce # cosa sono

Le pitture a calce sono prodotte con la calce aerea, ottenuta dalla cottura dei calcari, rocce sedimentarie, il cui componente principale è rappresentato dal carbonato di calcio. Esistono più tipologie di calce: la calce idraulica che indurisce per idratazione in presenza di acqua e la calce aerea, che indurisce per carbonatazione in presenza di anidride carbonica. La calce aerea, a sua volta, si differenzia tra calce viva (ossido di calcio), prodotto ottenuto direttamente dalla cottura ad alta temperatura del calcare, e la calce idrata (idrossido di calcio) che derivata dalla reazione tra calce viva e acqua.

Le pitture a calce sono tradizionalmente formulate con grassello di calce, una pasta che si ottiene grazie allo spegnimento della calce viva per aggiunta di abbondante acqua e successivo invecchiamento che va da 12 a 48 mesi. La tinta calce è naturalmente bianca ma può essere colorata con pigmenti di natura minerale: si ottengono così una vasta gamma di tonalità pastello, capaci di rimanere inalterate nel tempo.

Pitture a calce # caratteristiche e impieghi

Le tinte a calce sono particolarmente apprezzate per alcune loro caratteristiche. Le abbiamo riassunte in un nostro approfondimento [I vantaggi delle pitture a calce>>]. Qui riportiamo le tre principali:

• sono 100% naturali, prive di componenti sintetiche nocive
• sono altamente traspiranti, favoriscono il naturale passaggio del vapore acqueo nei muri
• presentano elevata alcalinità, elemento che le rende estremamente igienizzanti.

Le pitture a calce sono sopratutto belle e regalano agli ambienti della casa uno stile unico. Uno dei caratteri estetici più apprezzato è la distribuzione disomogenea del colore, che permette di ottenere una finitura profonda, dall’aspetto nobile.

PITTURE A CALCE # Metodi di applicazione

La pittura a calce è particolarmente indicata per superfici porose, come gli intonaci a calce, sulle quali si ancora perfettamente. Prima dell’applicazione è fondamentale valutare le condizioni del supporto: se sono presenti rattoppi cementizi, ad esempio, è necessario preparare le superfici con fondi capaci uniformare rugosità e assorbimento.

Per tinteggiare a calce viene abitualmente utilizzato il pennello, meglio se di dimensioni generose e a setole lunghe. Il rullo viceversa è un attrezzo sconsigliato: tende a depositare sui bordi la tinta in eccesso creando, dopo l’asciugatura, cordonature e inestetismi vari.