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Serie di articoli News

STORIE DI CALCE #38
DA FASANO IL RACCONTO
DI MARIO FERRARELLI

Con Storie di Calce raccontiamo le esperienze di clienti, appassionati e di tutti coloro che lavorano con la calce. Spunti, aneddoti e, perché no, qualche esempio delle realizzazioni che si possono fare con i nostri materiali. 

In questo appuntamento abbiamo intervistato Mario Ferrarelli, designer ed esperto in materiali naturali. È presidente e socio fondatore di Terrabuildingdesign, una start-up dedicata alla ricerca e allo sviluppo di materiali naturali per l’edilizia e il design sostenibile.
Nel 2004 si trasferisce da Firenze in Puglia spinto dal desiderio di apportare un cambiamento, a livello personale e professionale, nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale, abbracciando il tema del diritto all’abitare sano.

Ecco la sua storia!

Raccontaci brevemente di te: chi sei e di cosa ti occupi?

Dopo anni di sperimentazione e lavoro come libero professionista, nel 2021 ho fondato terrabuildingdesign, una start-up dedicata alla ricerca e allo sviluppo di materiali naturali per l’edilizia e il design sostenibile. Sviluppiamo abitazioni passive NZEB, realizzate con materiali naturali come cocciopesto, paglia e calce, e proponiamo soluzioni di arredo sostenibili e salutari. Abbiamo inoltre messo a punto una malta termica naturale in paglia e calce. Ci occupiamo anche di formazione specializzata sui materiali naturali, supportando architetti, costruttori e appassionati nell’adozione di soluzioni eco-sostenibili e ad alta efficienza energetica.

Raccontaci come ti sei appassionato ai materiali naturali, come mai hai iniziato a lavorare con questi?

La mia passione per i materiali naturali è nata nel 2004 da un profondo desiderio di creare spazi che non fossero solo belli da vedere, ma anche sani e rispettosi dell’ambiente, capaci di raccontare storie antiche e allo stesso tempo di connettere l’uomo alla natura.
Ho scelto così di lavorare con questi materiali perché mi permettono di costruire spazi che “respirano” e si trasformano nel tempo, offrendo un benessere unico a chi li abita. La loro capacità di ridurre l’impatto ambientale e di valorizzare il patrimonio storico mi ha conquistato. I materiali che amo di più – la terra cruda, la paglia e la calce – sono molto più che semplici materiali da costruzione, sono la “mia” materia prima per creare spazi che raccontano storie e si integrano perfettamente nel paesaggio.

La Calce: tre aggettivi che utilizzeresti per definirla e perché.

Durevole, sostenibile, traspirante! Durevole per la sua storia millenaria: i Romani la utilizzavano per costruire monumenti che ancora oggi ci affascinano con la loro maestosità. La sua porosità la rende altamente traspirante, favorendo la regolazione dell’umidità interna degli edifici e prevenendo la formazione di muffe è inoltre un legante naturale, in grado di creare legami molto forti e duraturi con altri materiali. Questa caratteristica, unita alla sua capacità di assorbire l’anidride carbonica, la rende un materiale estremamente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Che dire… non ha difetti!

Sappiamo che hai un riferimento importante nel tuo percorso: Vitruvio! Cosa ci dici in merito?

Vitruvio per quanto mi riguarda e il primo uomo “open source” della storia! Ci ha fornito una serie di “ricette” per la preparazione delle malte, descrivendo in dettaglio le proporzioni degli ingredienti e le tecniche di lavorazione. Queste ricette, seppur antiche, sono ancora oggi fonte di ispirazione per chi si occupa di edilizia e design sostenibile e di restauro conservativo.
È una figura fondamentale per chiunque si avvicini all’architettura e ai materiali tradizionali. Il suo trattato, De Architectura, non è solo un manuale tecnico, ma un’opera che connette la costruzione con l’armonia della natura e la proporzione umana. I suoi principi di firmitas, utilitas e venustas (solidità, funzionalità e bellezza) mi hanno ispirato a considerare ogni progetto come un equilibrio tra estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente.

Come hai conosciuto La Banca della Calce?

L’ho conosciuta durante un progetto di restauro in calce e canapa in Puglia nel 2012. Da quel momento, è iniziata una collaborazione preziosa: non solo forniscono materiali eccellenti e soluzioni per l’architettura e per il design, ma condividono anche la passione per l’edilizia, il design sostenibile e il recupero del patrimonio storico.

Anfora in terra e calce
Lampada in calce e paglia
Lavabo in Calce e Cocciopesto giallo
Muro in Calce e paglia
Lavabo in Calce e Cocciopesto Rosso

I PRODOTTI UTILIZZATI DA MARIO

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