I SEGRETI DEL TADELAKT
NEL JOURNAL OF MATERIAL AND ENVIRONMENTAL SCIENCES

I dettagli della ricerca

Dopo un excursus storico dell’impiego del Tadelakt nel corso dei secoli, l’articolo indaga sulle caratteristiche geo-petrografiche del calcare marnoso usato per la produzione della calce di Marrakech e sulle trasformazioni chimico-fisiche a seguito del processo di cottura, che ancora oggi avviene in maniera artigianale, in fornaci alimentate con legna di ulivo e foglie di palma.

L’indagine si concentra sulle componenti mineralogiche, indicando che fra i tratti distintivi di questo materiale c’è la presenza di Brucite (un’idrossido di magnesio) e di Palygorskite (un fillosicato di alluminio e magnesio).
Entrambe le fasi cristalline hanno una struttura fibrosa che contribuisce ad evitare la formazione fessurazione da ritiro e conferisce particolare tenacità al rivestimento finale. Un’ulteriore peculiarità è rappresentata dalle fasi amorfe, che chiudono la porosità conferendo, assieme al trattamento con sapone nero, la proverbiale idrorepellenza.
La ricerca testimonia come le imitazioni del Tadelakt, presenti nel mercato europeo sotto lo stesso nome e basate sull’uso di miscele artificiose, abbiano davvero poco in comune con il materiale originale, a conferma che il Tadelakt va realizzato esclusivamente con la calce di Marrakech.

A. El Amrani, C. Polidoro, M. Ibnoussina, F. Fratini, S. Rescic, A. Rattazzi, D. Magrini, From the stone to the lime for Tadelakt: Marrakesh traditional plaster, “Journal of Materials and Environmental Sciences”, Volume 9, Issue 3 Page 754-762, 2018.